Crostata di marmellata

25.00

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Descrizione

La crostata di marmellata è il dolce classico per eccellenza con una base di frolla e tante farciture golose


A quanto pare uno dei dolci più antichi della pasticceria italiana, la crostata è un dolce tipico italiano basato su un impasto di pasta frolla farcito generalmente con confettura, marmellata, crema o frutta fresca e decorato con l’aggiunta di sottili strisce di pasta frolla intrecciate in vari modi.

 

Dolci simili sono diffusi in tutta Europa dove viene tradizionalmente proposto per colazione così come accade per noi italiani.

 

La crostata può essere cotta nei caratteristici stampi tondi zigrinati lateralmente o può assumere una forma quadrata o rettangolare quando viene preparata per il consumo nelle feste di compleanno o nei buffet perché molto più facile da porzionare.

La tradizione

Non tutti lo sanno ma pare che una preparazione simile a base di pasta frolla fosse già conosciuta a Venezia, dopo l’anno mille, quando si cominciò ad utilizzare lo zucchero importato dall’Oriente.

Probabilmente la prima ricetta codificata risale al XIV sec. inserita da Taillevent nel suo manoscritto Le Viandier.
Le notizie certe su questo dolce sono solo queste, perché in fondo la crostata non è così facilmente collocabile nel tempo.
Come in molte storie, l’origine crea il mito o la credenza popolare e sulla crostata ci sono diverse interpretazioni relative soprattutto alla sua nascita.

 

Legata alla nascita della crostata esiste anche una sorta di leggenda che racconta di un rito pagano in onore della sirena Partenope.

 

Partenope aveva infatti stabilito la sua dimora nel golfo di Napoli, e ad ogni primavera risorgeva dalle acque ed allietava le popolazioni del luogo col suo canto. Gli abitanti, per ringraziarla, decisero di farle dono delle cose più preziose che avessero.
Incaricarono sette fanciulle di consegnare i doni, tutti simbolicamente rappresentativi: la farina (forza e ricchezza), ricotta (lavoro e frutto), uova (rinnovamento della vita), grano tenero bollito nel latte (a simbolo dei due regni), l’acqua di fiori d’arancio (simboleggiante il ringraziamento della natura), le spezie (rappresentanti i popoli lontani) e lo zucchero (simbolo della dolcezza del canto di partenope).

E’ vero che questa è una leggenda ma è altrettanto vero che può essere interpretata in altro modo.

 

Innanzitutto la ricotta e lo zucchero non sono altro che la trasposizione culinaria del latte e miele presente nelle offerte votive delle prime cerimonie cristiane.

 

Le uova, poi, simboleggiano il ritorno alla vita e l’acqua di fiori d’arancio, rappresenta il risveglio della natura.

 

E dunque il tutto a simboleggiare il ritorno della primavera.
Sta di fatto che la leggenda si conclude con Partenope che pone i doni ricevuti ai piedi degli dei, i quali apprezzando, le restituiscono il dolce.
A quel punto la sirena, contenta dell’apprezzamento anziché mangiarlo, lo dona agli abitanti che avevano mostrato tanta generosità.

 

Ma, leggenda a parte, chi è l’inventore della crostata?

 

Molti attribuiscono l’invenzione della crostata, come la conosciamo oggi, ad una inventrice: una suora del convento di San Gregorio Armeno.
Si dice che le strisce di pasta frolla sulla superficie del dolce ricordino le grate con cui le suore di clausura assistevano alle funzioni religiose.
Nonostante l’origine povera, questo dolce ebbe una escalation positiva nel corso della storia conquistando anche il favore dei Borboni e pare anche che ci sia una sorta di legame con la famosissima pastiera napoletana.

Allergeni
Cereali contenenti glutineLatteUova
Tabella nutrizionale
elementiper 100 g
Energia1 098 kJ
261 kcal
grassi totali10,00 g
   di cui acidi grassi saturi5,90 g
carboidrati39,00 g
   di cui zuccheri18,00 g
proteine4,20 g
sale0,03 g
Ingredienti
Ingredienti: Frolla [Farina di tipo 0, Zucchero saccarosio, BurroUova, Lievito vanigliato [Difosfati E450, E500, Amido di mais, Stabilizzante [E470a], Aromi], Grappa, Aroma vanillina in polvere], Ricotta, Marmellata di frutta, Zucchero saccarosio